Reati concernenti il fenomeno dell’immigrazione clandestina

Procedimento penale per omicidio e lesioni colpose a seguito di crollo di costruzione. Alle ore 8,50 circa del 16 febbraio 2024 si verificava il crollo di una parte dell’edificio in corso di costruzione all’interno del cantiere n. 266183 ubicato in Firenze via Giovan Filippo Mariti, ove era in corso di realizzazione un supermercato. L’evento causava la morte di cinque operai ed il ferimento di altri tre.
Dai primi accertamenti si poteva evidenziare che nel piano più alto della costruzione si era verificato il cedimento delle travi e del solaio, che poi aveva interessato anche i livelli sottostanti. Secondo quanto rilevato sui luoghi, una trave potrebbe essere crollata per il cedimento della mensola su cui poggiava.
Le ragioni possibili del cedimento della mensola sono varie e potrebbero essere riconducibili ad un difetto di progettazione, di esecuzione o di montaggio.
È stato dato incarico ad un consulente tecnico per verificare, anche sulla base della documentazione già acquisita ed in corso di acquisizione, se sia possibile risalire ad individuare le cause precise del disastro. Sono in corso accertamenti, mediante l’acquisizione di documentazione e l’ascolto di persone informate sui fatti, per ricostruire le cause del crollo, ma anche per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, la regolarità delle assunzioni degli operai coinvolti, per accertare i rapporti tra le varie società coinvolte, ricostruire i vari subappalti e per risalire all’identificazione dei responsabili delle eventuali violazioni che dovessero emergere.

Procedimento penale per omicidio colposo. Riguarda un infortunio mortale avvenuto il 28 marzo 2024 presso un’azienda di Pontassieve. L’evento è stato interamente ripreso dal circuito di sorveglianza dell’azienda. Il deceduto era intento a scaricare del materiale ferroso avvalendosi di un escavatore dotato di una benna a “polipo”. Durante le operazioni di scarico l’escavatore si è ribaltato e l’infortunato è rimasto schiacciato dal mezzo. Allo stato ci sono due indagati quali legali rappresentanti della S.r.l. essendo emerso che l’escavatore non poteva essere munito della benna a polipo in questione e non poteva dunque essere utilizzato per i lavori di scarico. Sono comunque in corso indagini al fine di meglio accertare chi abbia disposto che l’escavatore venisse dotato della benna. Sono tuttora in corso gli accertamenti.